Ciao ciao 2012.
Mi hai regalato letture preziose, letture che hanno aiutato a capirmi e a capire il mondo, libri illustrati che mi hanno offerto bellezza alla fine di ogni giornata e storie che sono riuscite a tenermi sveglia tutta la notte. Libri che hanno reso l’estate meno pigra, l’inverno meno freddo e la metropolitana meno affollata.
2012, ti ricordo così: con quanto di meglio ho letto, a me e a mio figlio. Senza dimenticare un nuovo, imprescindibile amico.
I libri letti quest’anno, da sola e condivisi con mio figlio, in cartaceo e in digitale, sono stati davvero tanti: in parte ne ho parlato qui, su ToWriteDown, e tra questi ne ho scelti dodici, uno per ogni mese dell’anno, sei per me, sei condivisi con Pietro.
Non sempre si tratta di edizioni uscite nel 2012 – ché i libri, per mio uso e costume, si scoprono con il tempo: restano impilati sui ripiani delle librerie (se non in ben più umili scatoloni) per mesi, talvolta per anni, per poi essere portati agli onori della lettura, estratti come doni dell’ultima ora.
Non sempre di pubblicazione 2012, quindi, ma letti tutti nell’anno.
Ecco dove trovare le mie personalissime recensioni:
- Il bambino indaco di Marco Franzoso
- Un libro di Hervé Tullet
- Non restare muti di Alice Walker
- Quando sono nato di Isabel Minhos Martins e Madalena Matoso
- Il viaggio sul fiume di Armin Beuscher e Cornelia Haas
- Olive Kitteridge di Elizabeth Strout
- I disegni arrabbiati di Italo Calvino (illustrazioni di Giulia Orecchia)
- Qualcosa di scritto di Emanuele Trevi
- La trama del matrimonio di Jeffrey Eugenides
- Stagioni di BlexBolex
- Stoner di John Edward Williams
- Bastoncino di Julia Donaldson e Axel Scheffler
Ciao ciao 2012: ora smetto di guardarmi indietro e stanotte attenderò il 2013 sapendo già che sarà un anno fecondo di buone letture per tutti.
***B*U*O*N***A*N*N*O***